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mercoledì 28 dicembre 2011

Ex Auto - Mazda MX-5 Nb 1,6

Dunque...nessuna novità per quel che riguarda la Rallye: ancora in vendita. Tra benzina alle stelle e gente poco seria, si sta rivelando veramente difficile portare avanti il tutto.
Quindi, non avendo novità di sorta sul Peugeot, potrei andare avanti con la serie delle mie ex...per l'appunto, la Mx-5 che ho avuto per prima della 306. E' stata la mia prima auto con "la trazione dalla parte giusta". Si trattava di un esemplare del 1998, quindi un 2° serie (Nb), 1,6 da 110cv. Anch'essa la comprai in uno stato "preoccupante": frizione FINITA (quando dico finita intendo: marce che non entrano, slittamenti appena si superavano i 3500 giri...FINITA insomma), distribuzione da rifare, pezzi di vernice che saltavano, paraurti anteriore crepato, interni in pelle strappati, terminale FINTO avvitato alla grezza sul suo teminalino stock con su scritto TURBO, capotte tagliata, interni in pelle beige Rottwailer (non pelle del cane, ma mangiati da esso). I pregi erano indubbiamente pochi ma per me rilevanti...hard-top in tinta, relativamente pochi km, gommata decentemente, freni appena fatti e due soli proprietari (la prima una signora del 1945 che l'ha presa nuova e l'ultimo un ragazzo che ballava latino americano...in pratica due signore). Tant'è che ho trovato del burro cacao, quindi anche l'ultimo  proprietario si poteva a tutti gli effetti considerare donna. Per riscattare la propria mascolinità però ha montato un paraurti anteriore Bomex.
 Si presentava così:





Insomma, quello che feci come prima cosa fu di riverniciarla, fare la frizione e la distribuzione. Anzi no, la prima cosa che feci fu farmi ogni singola rotonda cercando di intraversarla.
Già, perchè siamo sinceri: per un appassionato, trazione posteriore significa grossi traversi fumanti. Ovviamente con 110cv (neanche troppo informa, in quanto il motore mx5 è famoso per non essere proprio un fulmine di guerra) e 1100kg semplicemente non c'è abbastanza forza per fare traversi degni di nota con semplicità. Ci va impegno, l'inverno, gomme alla buona e un piede a mattone...
E' l'auto ideale per prendere confidenza con una trazione posteriore? Secondo me no, o meglio... Per me l'mx5 è l'ideale se si opta per un 1,8, vuoi per i cavalli in più (140cv nella versione Nb, 146cv nella versione Nb II), vuoi per il differenziale Torsen presente sul 1,8...Oppure si può optare per una Na (la prima versione con i fari a scomparsa) che ha il differenziale anche sul 1,6 da 115cv oltre che sul 1,8 da 130cv. Per di più, la prima versione pesa 100\150kg in meno, che non è poco.


Quelli che sono i pregi di questo modello, anche del 1,6, sono sotto gli occhi di tutti: posizione di guida fantastica, cambio corto con una corsa netta, veloce e precisa, molto meccanica, e uno sterzo semplicemente PERFETTO: ha la consistenza, il ritorno, la sensibilità giusta. E' diretto e veloce, molto comunicativo, e per quel che mi riguarda, mi metteva sempre dell'umore giusto per fare il cretino. Insomma, è un'ottima compagna di giochi. I freni sono sufficienti a frenare gli eccessi del motore: ma diciamo che il merito è più del 4 cilindri mazda, che non fa nulla per essere all'altezza del resto: dei 110cv non c'è traccia, sale di giri in maniera lineare e alquanto pigra, a 6200 giri è meglio cambiare perchè anche se il limitatore è posto a quota 7000 o giù di lì,  la potenza svanisce completamente. E consuma pure, visti gli 8,5 km\lt misurati da me in città. Come li consumi, vista la scarsa potenza, è un mistero: forse c'era un tasto per lanciare fiammate o benzina sugli inseguitori, ma non l'ho trovato.
Ho avuto la buona idea di farci tutto l'inverno: comprare una cabrio per la stagione fredda è una genialata alla portata di pochi, ma in realtà la scarsa aderenza mette in risalto sempre le doti di un telaio. Infatti, anche quando partiva il posteriore, lo faceva sempre in maniera fluida, e i cv scarsi (aiutati dalla scarsa aderenza) permettevano di tenerla di traverso senza troppi problemi. Ovviamente, 110cv e la mancanza di autobloccante non permettono traversi da film, ma qua e là si può impreziosire una buona guidata con qualche sculettamento. Dopo la riverniciata e una sistemata generale, ecco come si presentava:


E, non contento, l'ho anche portata in pista, a Franciacorta, nel Febbraio 2010. Una domenica che è stata un'avventura, con un viaggio Torino-Franciacorta sotto la neve, anche in autostrada, e la piccola cabrio che procedeva a 110km\h come nulla fosse, in totale sicurezza. L'hard-top riscaldato isolava perfettamente dal freddo, permettendoci di viaggiare davvero comodi, in due. Davvero stupefacente.
Altro discorso è la quantità di fruscii aereodinamici presenti nell'abitacolo: penso che sullo Shuttle al momento del rientro in atmosfera ci fosse più silenzio.
Arrivati all'autodromo, per fortuna asciutto completamente, ho solo messo su il casco e sono entrato: gomme stradali, freni stradali, assetto stock. Partiamo dal peggio, cioè la solita cosa, resa ancora più evidente dalla pista: il motore è inutile. Ho visto frullatori sviluppare più potenza. A parte questo, la piccola cabrio è fantastica in pista: rolla ma aderisce oltre ogni aspettativa, frena il giusto, è comunicativa. Non fosse stato per i sorpassi che beccavo in continuazione (mi pare di aver visto con la coda nell'occhio un commissario 60enne sorpassami a piedi per andare in bagno, ma non ne sono sicuro) avrei potuto pensare di cavarmela egregiamente. Certo, avere nel turno auto tipo Porsche 911 Turbo, 3 o 4 Exige, varie Honda S2000, un paio di Civic Vti di cui due con motore Integra e una M3 e30 non ha giovato.
Divertente, divertente, divertente. Non si smetterebbe mai, mi ha stampato veramente un gran sorriso in faccia.
Se solo scodasse sull'asciutto...L'esperienza è stata rovinata un pelo da un problema di pescaggio della pompa benzina, che mi lasciava a corto di potenza (pensa un pò...in pratica andava in negativo, a tratti avevo -10cv) nelle curve secche a sinistra. Problema conosciuto delle mx5, causa castelletto interno in plastica che alla lunga si corrode e si rompe. Ho ricevuto i complimenti per la velocità d'entrata nel tratto misto da un ragazzo, possessore di Civic Vti, che mi ha avuto davanti...per 4 curve. Ci si ritrova ad entrare nelle curve sempre più velocemente, a frenare sempre meno e più tardi, fino a quando, come successo a me, non si fa un 180° senza neanche accorgersene.
Ho pure qualche foto di questa giornata, ovviamente scaricate dal sito e non pagate, quindi diciamo che si intravede qualcosa, più che vedersi. Ho anche un video, in cui però si sente solo l'audio e una ripresa fissa: il retro del mio sedile. Ventose di Ebay.



Insomma, un bel giocattolino, che per altro faceva sempre la sua figura: aveva un non so che di "gioiellino", non so se mi spiego. Ovviamente finiva per stufare a causa del suo motore tumore style, ma non mi ha mai annoiato, perchè si trovava sempre il modo di divertircisi: sia cercando il traverso che provando a mantenere la velocità in curva. Già, perchè alla fine quando si voleva guidare veloci, la vera sfida era non perdere inerzia, visto che di cv non ce n'era: per cui poche sbavature, buona velocità d'entrata e giù tutto il prima possibile. Divertente. Così come si provava una certa soddisfazione "oldschool" nell'avere così tante informazioni e doverle gestire: attraverso lo sterzo, il sedere, il cambio, il telaio flessibile. Queste sono le cose che la rendono speciale, davvero unica. Per questo motivo m'è rimasta un pò di fame da Mx5: mi piacerebbe possedere una Na 1,8 130cv, un giorno: la versione più pura, semplice e genuina di questo fenomeno mondiale (viste le vendite) che è la Miata.
Quando dal cielo cade qualche gocciolina, o quando le rotonde brillano di acqua e sporco, il mio pensiero va alla 1,6 e al divertimento semplice e spensierato che mi ha regalato. Non è raro trovarmi a guardare malinconico da dietro le tende la pioggia cadere. Non è poesia, è voglia di traversello.



Mi manca!

venerdì 23 settembre 2011

CAPITOLO 1.5: VENDITA

Salve a tutti. E' un pò di tempo che non scrivo, causa vacanze e lavoro, ma in fondo non che ci fosse molto da scrivere: la Peugeot sta bene, ed è sempre in vendita. Ho un paio di contatti interessati, ma come sempre, è difficile portare a termine le vendite...Ecco le cose che mi sono sentito dire:

 - "Il mio assicuratore mi dice che me la assicura per 2000€...te perchè ne chiedi di più?" (N.b.: la mia è la Rallye meno costosa del web)

- "Ti posso dare 2000€ + passaggio, con 6000€ mi compro la 206, che c'ha gli OPTIONAL" (eh...e quindi?)

- "Ma la Rallye non esiste, è una GTI!" (al che mi è venuto un lieve tick all'occhio)

- "La tua macchina è bellissima, accetti permute alla pari con una 500 sporting? ma non normale, TUNNING" (scritto così: TUNNING. saprà di pesce?)

Insomma, tante mail, ma ancora nulla di concreto. Ho però, grazie a degli amici (Marco e Davide), fatto un paio di foto fatte bene a luglio...metto alcune di queste a chisura del post. Marco ha anche uno spazio su Faccialibbbro, ecco il link: http://it-it.facebook.com/people/Mark-Foto/100002647863658

Per il post 306 pensavo...106?Saxo vts?Honda Crx?Mx-5 Na?Civic Ek4?

Vedremo...Ecco le foto:







lunedì 25 luglio 2011

CAPITOLO 1.4 - Ora assomiglia ad una Rallye...

Queste ultime due settimane di Luglio sono state profique per il progetto Rallye: l'ho potuta guidare "seriamente" più di una volta e sono riuscito a renderle onore riportandola ad uno stato accettabile. Ma andiamo con ordine...
Come avete visto nei post precendenti, la peugeottona aveva avuto un incontro ravvicinato con un cane: a detta della vecchia proprietaria lei andava piano e il cane era piccolo, ma a vedere la quantità di danni (tutti e due i baffi sottofari, la mascherina, il paraurti da buttare e il cofano bollato) la cosa non mi torna...E visto che di cani "finti magri" non ne ho mai sentito parlare, propendo per il fatto che la signorina non andasse così piano...
Comunque: il piano era di recuperare i pezzi in demolizione. Ovviamente non ne ho trovato manco mezzo.
Quindi ho preso tutto nuovo di pacca: baffetti, paraurti e mascherina, da far poi rivestire di pellicola professionale Cast bianca. Problemi finiti? NO. Per i pezzi più piccoli nessun problema, ma in fase di wrappatura il mio applicatore di fiducia si è reso conto che il paraurti (che nella Rallye è tutto in tinta) presentava un fascia ruvida...che non permetteva alla pellicola di attaccare come si deve. Ho dovuto quindi riprendermi il pezzo e portarmelo in montagna per dargli una sana levigata e una verniciata, per renderlo più liscio. Ecco le foto della levigata e della sgrassatura poi del paraurti:






Dopo aver dato due belle mani di vernice + primer (si so cosa state pensando: a sto punto poteva riverniciarselo...ma le riverniciature home made sono sempre un casino e il risultato non è duraturo) abbiamo pellicolato il tutto. E poi ho montato tutti i pezzi, finalmente, dopo tre settimane da quando ho acquistato i pezzi...
Già che c'ero ho lavato l'auto per bene, scoprendo purtroppo che alcune macchine non vanno via, perchè la carrozzeria non vede una bella lucidata da un pò e risulta "porosa". Poco male, il risultato è stato comunque stupefacente...Sono riuscito al momento a fare una foto "alla veloce" del 306, a cui mancano solo quei due o tre adesivi per essere come ce l'avevo in mente dall'inizio...

Eccola qua:




Il cofano e lo stemma sono ancora bollati, non sono riuscito a sistemarlo. Andrebbe cambiato con uno in demolizione...ma ho già fatto tanto, recuperandola da uno stato "quasi comatoso" a "buona auto sportiva usata"...è quasi ora di passare ad altro. In questi giorni faccio gli adesivi e poi farò due foto degne di questo nome.

Per quel che riguarda i km fatti con la Rallye, devo dire che inizio ad apprezzare lo schema, per quanto grezzo, delle sospensioni. Il ponte rigido posteriore le dà un comportamento sovrasterzante, sopratutto in rilascio, ma questo crea due aspetti positivi e fondamentali per una trazione anteriore fatta bene: nessun sottosterzo e capacità di stringere le curve con un rilascio di gas. Ha una capacità di curvare e aderire inaspettata...Questi sono i lati positivi. I lati negativi di questo Peugeottone sono due: consumi alti, decisamente troppo alti (mediamente i 7 in città, andando a spasso: tirando un pò penso che i 3\4 km al litro sia un consumo realistico...) e un cambio che benchè abbia 6 rapporti non è ben spaziato: 1-2-3 mi paiono troppo lunghe, per poi avere 4-5-6 vicine. Con la 2° si raggiungono i 115km\h di tachimetro, che per 170cv sono un pò esagerati sinceramente. Spaziando diversamente si potrebbe sfruttare molto meglio il propulsore e avere una migliore progressione generale...Con una coppia conica più corta si potrebbe avere una accelerazione e una ripresa davvero efficaci.
Quello che non si è verificato sono i tanti temuti problemi al cambio: nel mio esemplare questo difetto non si è manifestato, i rapporti entrano in maniera corretta e abbastanza velocemente, anche se non è un cambio fulmineo e preciso come quelli, per esempio, in dotazione sulle Honda di quel periodo.
Sfruttando la coppia si riesce comunque a tenere un ritmo elevatissimo anche in strade con discreta pendenza, riuscendo a non farla sembrare mai ferma o poco reattiva. Merito sicuramente più dei 1065kg che fanno pagare meno i rapporti intergalattici. Come velocità di punta, provata OVVIAMENTE in strade chiuse al traffico, ho raggiunto i 220km\h di tachimetro, velocità alla quale l'auto ha praticamente dato tutto...forse si possono raggiungere i 230km\h di strumento, ma poca roba in più. Fino a 190km\h la progressione è buona e costante, dopodichè l'accelerazione diminuisce.

Insomma, è davvero un'auto da provare una volta. Ha lasciato il segno nel mondo delle corse, e per una volta, il nome "Rallye" non è stato usato invano: è una sintesi perfetta della trazione anteriore costruita per vincere nelel gare su strada degli anni '90. E, come quasi tutte le auto costruite con uno scopo agonistico, sono speciali da guidare.

Come detto, nei prossimi giorni la metterò in vendita. L'avventura con la Rallye è finita. Per informazioni contattatemi pure a questa mail: marco.carito@libero.it

A presto!

Marco









 

martedì 28 giugno 2011

Quasi...

E' più di un mese che non scrivo: ho poche novità, o meglio, qualche novità c'è ma non è visibile sulla macchina...
Non trovando un paraurti in demolizione (ho girato qualcosa come 20 demolitori in Torino e provincia!) ho comprato tutto tutto nuovo: baffi sotto fari, paraurti e mascherina. Visto che di lavoro, tra le altre cose, mi occupo di wrapping (rivestimenti per auto e automezzi in genere con le pellicole apposite) ho deciso di "wrappare" le parti di bianco. Il bianco peugeot è molto simile ad un bianco "taxi", e guardacaso il mio fornitore ha lo stesso colore in pellicola: risultato, wrappo...o meglio, faccio wrappare dal nostro applicatore. E qua nasce la difficoltà: il paraurti ha una fascia "ruvida", e per avere un risultato perfetto devo dargli una mano di primer da carrozzeria per rendere il tutto più liscio. Questa domenica mi porto il paraurti in montagna e cerco di farlo...poi monto il tutto e faccio un paio di foto... A presto per un post più succoso...

Marco

lunedì 23 maggio 2011

CAPITOLO 1.3 - TAGLIANDO E CONTROLLO SUL PONTE

Dopo un paio di settimane, ho qualche novità sulla Rallye. Il 20 Maggio ha fatto il tagliando olii e filtri, e per l'occasione le ho fatto dare un'occhiata sul ponte, tanto per essere sicuri. L'olio era abbastanza pulito, segno che non era stato cambiato da molto (da indicazioni Peugeot, il tagliando è da fare ogni 20.000km). L'unica cosa particolare era il filtro; messo dentro la scatola originale c'era un vecchio Sparco, non più in produzione dal 1999...quindi facile capire che aveva 10 anni minimo, e l'ho fatto sostituire con un ricambio originale.
Messa sul ponte per un controllo,  per fortuna è risultata messa bene: nulla di strano, hanno dato giusto una riavvitata qua e là (ahhhhhhh le macchine anni '90!), per il resto è ok. Nessuna novità per i pezzi di carrozzeria, o meglio: li ho trovati grigi, devo ancora sentire però il carrozzaman per capire di che morte morire. Quello che posso affermare già con sicurezza è che della 306 non ci sono moltissimi pezzi in giro. Pur iscrivendomi ad un forum dedicato, sul quale si trovano intere 106\saxo\205 in pezzi di ricambio, della 306 si trova poco e nulla...questo sta allungando i tempi, ma con un pò di impegno ce la si farà.

In occasione di un corso di guida sportiva che ho tenuto sabato 21 Maggio (questo: www.rallyfactor.it) ho parlato con un altro proprietario di Rallye, auto con cui corre in gruppo N: lui ne è entusiasta, apprezzando in particolar modo il motore e la sua linearità tra i 3000 e i 7000 giri, ma a suo dire ha dovuto intervenire con un cambio a castelletto perchè l'auto nell'uso agonistico sputava fuori le marcie. Anche il buon Cody (istruttore Teorico del Rallyfactor) ne è un estimatore. Mi vergono un pò a dire che per adesso non sono ancora riuscito a farle fare un giro come si deve...tra matrimoni  (di amici) e manutenzione (del Rallye) non sono ancora riuscito a portarla sulle strade a lei congeniali. Rimedierò.


Per ora le new finiscono qua, spero di sbrigarmi con la carrozzeria...

A presto


Marco

mercoledì 11 maggio 2011

LE MIE EX AUTO: INTEGRA TYPE-R

Visto che non ho altre novità da postare sul 306 (sto aspettando di fare il tagliandone, il mio meccanico di fiducia mi ha chiesto pazienza perchè è un pò preso con altre auto, e non sono riuscito ancora nè di trovare un frontale nè di mettermi a sistemare i piccoli problemi con gli interni), inizio a raccontarvi un pò le mie passate esperienze automobilistiche. Vi dico la verità, avevo intenzione di non partire da questa auto, perchè volevo lasciarla per ultima, in quanto per me è stata ed è un grande amore, l'auto che ho posseduto più a lungo (3 anni esatti), con cui ho fatto più km (30.000). Ha rappresentato per me un sogno diventato realtà. Come anticipato, la mia passione per le auto mi accompagna da sempre, ma ricordo esattamente quando sfogliando una rivista rimasi basito e a bocca aperta davanti alla pubblicità della Integra: era perfetta, fantastica, un concentrato di agonismo senza fronzoli che incarna il mio modo di vedere l'Automobilismo. Avevo 16 anni, e dovetti aspettare fino ai 23 per poterne acquistare una, la N°1950, uno splendido esemplare nero del 1998, a costi di enormi sacrifici. Ma è stato un sacrificio che rifarei molto volentieri. In questi tre anni ho guidato un'icona, un'auto che si stacca dalla massa come una perla rara ed elitaria, nel modo in cui solo gli oggetti che non seguono mode o la legge dell'apparire ma solo e unicamente un progetto focalizzato al raggiungimento a tutti i costi di un obiettivo: essere la migliore trazione anteriore. Da questo processo escono oggetti senza tempo, che non invecchiano e che non appassiscono al passaggio dei costumi e delle mode. Questo è L'integra TypeR, con il suo 1,8 B18c6 da 192 urlanti cavalli a 8000giri, con la sua erogazione di potenza esotica e selvaggia sottolineata da un urlo degno di un'auto da turismo. Con il suo cambio preciso come l'otturatore di un fucile a ravvicinatissimo, con il suo differenziale autobloccante meccanico a tenere giù la potenza e trasformarla in accelerazione e moto in avanti. Il suo posto di guida è perfetto e semplicissimo: volante in posizione verticale, posizione di guida sdraiata e bassa, due sedili Recaro e basta. Anche per questo, oltre che alle sue miracolose prestazioni (0-100km\h in 6,54sec - 235km\h di velocità massima, parametri rilevati sulle riviste dell'epoca...parliamo di un 1,8 aspirato) su EVO è stata considerata la migliore TRAZIONE ANTERIORE mai costruita, riconoscimento pazzesco, visto che nel corso degli anni molte ottime auto sono state prodotte.

Ho comprato l'Itr (acronimo di Integra) nel luglio del 2006: la trovai grazie una segnalazione di un altro appassionato a Genova. Andai a vederla. Come vidi il profilo dell'ala posteriore spuntare tra le altre auto in sosta, sapevo che l'avrei comprata. Insomma, pagai più del dovuto un'auto con dei difetti solo perchè non riuscii a trattenermi, ma in fondo è passione o no?
L'auto aveva un impianto audio senza senso (a tutti quelli che comprano auto sportive leggere e grezze per poi metterci impianti da centinaia di kg: siete completamente fuori di testa, è come avere una modella e farla vestire da meccanico. E sono stato molto gentile...), gomme fuori regola, freni finiti, qualche righina qua e là.
Ci investii tempo e amore, e tanti soldi in modifiche meccaniche (scarico n1, aspirazione, assetto Bilstein+Eibach, barre di rinforzo superiori e inferiori + c-pillar, freni con pastiglie racing, indicatori temperatura olio\acqua e pressione olio, paratie antisbattimento in coppa) e migliorie estetiche (nel pure stile Jdm: specchi Spoon replica, eliminazione antenna, riverniciatura integrale), ma non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Posteggiavo e mi giravo un paio di volte a guardarla, sempre, per tutti i 3 anni in cui mi ha accompagnato.

Quando l'ho venduta non ho avuto il coraggio di vederla andare via, detti la chiavi al ragazzo che se l'è comprata e scappai per le scale...ma il suono che si allontanava mi strinse il cuore. Sembra vagamente patetico, ma chi l'ha provato sa di cosa sto parlando: da appassionato, vendere un'auto per esigenza e non per voglia di farlo, un'auto di cui sei ancora follemente innamorato e che mai ti ha deluso, in nulla, è una cos davvero dura da fare...
Come detto, parto nel racconto del mio passato dalla Integra TypeR perchè è la mia pietra di paragone, quella che per me segna il punto più alto...L'Integra mi ha portato in pista, in giro, in vacanza, ovunque. Mi ha cambiato in meglio innumerevoli giornate, per il semplice fatto di poterla guidare, di poterla possedere.

Con lei ho realizzato la Guidata Perfetta, una domenica mattina che dovevo tornare presto dalla montagna verso Torino, da solo. Una esperienza che ricordo come se fosse successo 10 minuti fa, 62km di Paradiso, con la mente vuota, il cervello che attiva solo le sensazioni e i movimenti atti alla guida veloce, due dita di finestrino abbassato, l'aria fresca piena di luce polverosa fuori. La radio spenta, i Recaro che ti stringono forte, il suono di un 1,8 che gira a 8500giri, il freddo del pomello in titanio. Il fischio dei freni intervallato al ruggito dell'induzione che risucchia l'aria di un giorno di inizio Maggio carica di ossigeno e la trasforma in perfezione tecnica.

Prima o poi riavrò una Integra TypeR, non so quando, ma la riavrò, e questa volta per tenerla e custodirla...
Intanto metto qualche foto e un paio di video miei, a Monza e a Lombardore.



Un giro a Lombardore visto da fuori:


Sessione a Monza:

Foto varie...dalle prime all'ultimo step evolutivo:

 Prima volta in pista...notare il mio indicatore di G-laterali a forma di Arbre Magique...


Sempre la stessa volta in pista, qua invece si può vedere il casco a lecca-lecca...


Qua avevo già iniziato a sistemarla: freni decenti, cinture a 4 punti e lucidata...





Qua era a due mesi dalla vendita...Semplicemente perfetta, gommata, cerchi riverniciati di bianco, assetto, scarico N, specchi Spoon replica ecc...ditemi se non era perfetta...



E siccome la adoravo, nonostante fosse in vendita, comprai 4 cerchi con l'Et giusto...ora capite perchè non ebbi il coraggio di guardarla svoltare e sparire dalla mia vita...







A presto.

Marco

lunedì 2 maggio 2011

CAPITOLO 1.2 - PRIMO STEP

Allora, come scritto in precedenza, la Rallye aveva bisogno di due cose: fare la revisione (era scaduta da un anno!) e cambiare le gomme.
Sabato 30 Aprile ho posto rimedio a queste due situazioni, iniziando dalle gomme: ecco cosa c'era sotto prima...
Il gommista mi ha detto di aver visto raramente gomme ridotte in questo stato...pazzesco. Sembravano 4 stampo da pista...Ora la tenuta ovviamente è aumentata di parecchio, assieme alla frenata. E un problema è risolto...
Dopo aver montato quattro gomme degne di questo nome, ho portato l'auto a far la revisione. Esito? Nonostante i miei timori (ha pur sempre la sua età), la Rallye ha passato tutti i test, anche se sono stato "caldamente" invitato a mettere a posto il muso...In settimana la tagliando con un cambio olio e filtri, raddrizzo il volante (è fuori centro) e faccio fare un controllo generale sul ponte, tanto per essere sicuri di tutto. Eccola fuori dal centro revisioni...

Quello che ho scoperto togliendo i cerchi è che l'impianto frenante è composto da dischi Tarox G88 baffati, tubi in treccia e pastiglie Ferodo DS2500, che avevo già avuto su diverse auto... altra cosa, gli ammortizzatori sono Italtecnica Gruppo N e non Bilstein, su molle Eibach rosse. Alla fine non è male per nulla, l'assetto è rigido senza essere una tavola e non rimbalza molto, riuscendo a gestire le voragini che le solite due gocce di pioggia hanno aperto in Torino. Appena la provo come si deve (dopo il tagliando) saprò dire qualcosa di più preciso su come si comporta.
Capitolo più negativo, per ora, è la posizione di guida. Sapevo che le francesi hanno una posizione di guida "alta", ma non pensavo così alta...Mi sento "sopra" l'auto piuttosto che "dentro" l'auto. Non riesco ancora a sentirmi a mio agio come posizione, e mi sa che non mi ci sentirò, visto che ogni volta che entro in macchina provo a sistemarmi ma non ci riesco. Dovrò abituarmici. Gli interni però si presentano veramente bene, hanno un bell'aspetto grezzo:

Stamattina 02/05 li ho fatti lavare come si deve, e hanno un altro aspetto (oltre al fatto che la puzza di umanità ha lasciato il posto ad un certo profumo).
Prossimo step, tagliando e controllo assetto ruote, e cercherò di sistemare un pò gli interni: i pannelli porta sono "volanti" e vanno riagganciati tramite clips di plastica e la radio non si sente. Ultima cosa cercherò di aggiustare la questione muso. Intanto, mi farò degli adesivi Rallye da mettere sulla fiancata, e cercherò di farla sembrare anche fuori il più possibile ad una Gruppo N, visto che dentro ci assomiglia già...
Marco

venerdì 29 aprile 2011

CAPITOLO 1.1 - l'ACQUISTO

Da stamattina alle 10.30 sono proprietario di una 306 Rallye bianca. Ovviamente pioveva e non sono riuscito a fare foto, a parte questa, fatta quando già ero a casa:





Dopo averci fatto circa 80km posso dire che il gruppo motore\cambio è davvero ben messo, sembra che tutto funzioni in maniera fluida e senza alcun tipo di stranezza, e questo è un bene...dopo 80 km le temperature dell'acqua e dell'olio non si sono spostate di una tacca.
L'assetto è molto basso, ma non rigidissimo; non ho valutato la tenuta di strada perchè le gomme sono semplicemente una attentato alla mia vita...la combinazione gomme termiche scarse + consumate fino alle tele mi ha fatto provare attimi di terrore, quindi ho limitato al massimo le possibilità di fare casino e sono venuto giù in 6° con un filo di gas...e anche così le gomem anteriori si bloccavano appena cercavo di rallentare. Ah,  ho battuto un nuovo record: mi hanno bocciato PRIMA che la macchina fosse mia: in pratica mentre ANDAVAMO all'agenzia di pratiche auto, in coda, una Panda ha messo la retro e mi è venuta contro sul muso. Penso sia un nuovo record mondiale. Comunque davanti avevo un paraurti di recupero fascettato, che non si è fatto nulla ovviamente, quindi nessun problema.
Iniziamo bene.
Al momento so di non scrivere nulla di emozionante, ma non ho potuto fare nulla di più che portarla a casa; nei prossimi giorni cambierò le gomme (misura 195/55/R15, codice di velocità V: bella misura delle balle...) con qualcosa di meno pericoloso, farò la revisione con un tagliando olio filtri e un bel controllo sul ponte. Subito dopo una lavata dentro e fuori (dentro sa di Morte), e poi andrò alla ricerca di un paraurti anteriore e di una mascherina. Se li trovassi bianchi sarebbe perfetto...Altra cosa, gli interni sono da rivedere un pò, qua e là ci sono plastiche che ballano, ma nulla di che.
Aggiorno al più presto con nuove foto...aspettando che esca il sole.

Marco

giovedì 28 aprile 2011

CAPITOLO 1 - 306 RALLYE

Eccoci qua, a 24 ore circa dall'essere possessore di una 306 Rallye. E' la prima auto francese che compro, e ne ho una paura FOTTUTA. Perchè? beh, vengo da tre auto jappe, e spero che l'affidabilità sia all'altezza delle mie precedenti esperienze...cioè auto trattate come bidoni dell'umido dai precedenti proprietari che però funzionavano sempre, e bene. Bo si, forse mancava un tasto qua e là, cigolavano, profumavano come uno gnu morto sotto il sole nella savana, ma andavano sempre.

Parlavamo di auto trovate ridotte a fioriere? bene, quest'auto che sto per prendere è quasi una fioriera. La breve storia che conosco è: l'attuale proprietario l'ha comprata per la moglie da un personaggio che la usava per i raduni tuning audio. Questo personaggio l'ha modificata con molle Hr su ammortizzatori Bilstein, cerchi 205 Gti da 15, e interni peugeot sport blu\neri in alcantara. Questi si presentano un pò zozzi ma non sono niente male, sicuro meglio degli interni misto stoffa con disegnini originali made in orfanotrofio. Mai capito chi disegna gli interni delle auto.
Altre cose, non ce n'è. La moglie dell'attuale proprietario ha preso un animale (nel senso che l'ha investito, non che l'ha adottato) e ha rotto il radiatore e il paraurti anteriore. Il radiatore l'ha sostituito con un doppia ventola (ottimo) ma il paraurti anteriore che ha trovato è grigio...Ah, l'auto, da buona Rallye, è bianca.
L'auto ha 109.000km, distribuzione fatta da 20.000km, frizione ok (fatta presumibilmente nello stesso periodo). Il motore è sporco di polvere (normale) ma non ha perdite o zone umide di olio o altri liquidi. Quasi strano essendo una francese...Carrozzeria solo da lucidare, ma senza grossi difetti. Bollo pagato per quest'anno.
L'ho provata giù per le stradine di campagna vicino casa del proprietario: sembravamo il remake di "Christine - la macchina infernale": io davanti, di fianco e dietro i proprietari, che andavamo in giro (non proprio pianissimo, andava provata o no???) con sta Peugeot sporca, abbassata rasoterra e senza paraurti anteriore, con le due ventolone che giravano...Avete presente Carmageddon? ecco, così, con un contorno di contadini incazzati che ci urlavano dietro in piemontese antico brandendo forconi. Uno spasso assoluto.
L'auto motora (voce del verbo "motorare", cioè colui o colei che produce velocità e cv motore) molto bene, ha una spinta davvero notevole fino al limitatore. Ottimo...azione del cambio fluida, con dei buoni innesti (questa è una buona notizia: se mai voleste un'auto francese sportiva sappiate che il cambio è il loro punto debole), sterzo abbastanza sostanzioso, come piace a me. Scarsa di tenuta...ma alla fine della prova ho scoperto il perchè: gomme termiche marca CRYSTAL finite, in pratica ha la tenuta di un carrello della spesa con il figlio ciccione di vostra zia appeso ad un angolo. Va anche gommata quindi, a meno di non voler guidare con uno stile particolare...Lo stile "curvi-bestemmi-non curva-grugnito-ok curva poco-scusi signora-bestemmia-finita la curva senza morti e con pochi feriti - ok cos'è sta puzza di m....". Tutto cioè per uscire dal cortile. Con calma cercherò 4 gomme migliori, pensavo 4 ROTALLA...
Bom, altre cose non ci sono al momento, domattina, 29/04/2011, la prendo. Metto sotto le caratteristiche dell'auto in questione...A presto con le foto del catorcio.

Carburante: Benzina
Potenza (Kw/Cv): 120 Kw / 167 Cv
Cilindrata: 1998 cc
Numero Cilindri:
Tipo di cambio: Manuale 6M
Numero porte: 3
Velocitá massima: 220km/h
Peso: 1140kg
Rapporto peso potenza: 6,96kg/cv
 
E queste sono le prestazioni rilevate dalle riviste dell'epoca:
 
vel max 218,800 
0-100 7''66 
0-1000 28''29
frenata a 100 41,4
 
Non male direi. Del comportamento, un ex proprietario di questo modello e buon manico alla guida mi ha confermato ciò che sapevo, cioè molto sovrasterzo in rilascio e frenata, dovute all'assetto di serie troppo molle che genera inerzia; cose che si correggono con molle e ammortizzatori più rigidi, quindi dovrei aver risolto. Motore pieno e "vecchia scuola" con la potenza che arriva a 6500giri. ma una buona curva di coppia. Il peso della Rallye è di qualche kg inferiore alla 306 Gti dell'epoca, ed era usata spesso come basa per i Rally, dove ha avuto una storia di buoni successi, cosa che fa sempre pedigree
 
Ai prossimi giorni....
 
Marco




 

martedì 26 aprile 2011

L'inizio di tutto...

Dunque...

Inizio dal presentarmi. Mi chiamo Marco, ho 28 anni e sono di Torino.
Ho una enorme passione per il mondo dei motori e per le corse automobilistiche, cosa che mi spinge a due cose:

1 - Essere un frustrato cronico (i soldi non bastano mai)

2 - Ricerca continua e ossessiva sui vari autoscout, subito, secondamano, ebay, in cerca di catorci del passato abbordabili per le tasche di un ragazzo che ha appena comprato casa, convive, e ha messo su da poco una attività propria.

Nei miei 10 anni di patente, ho speso un delirio, e come ogni buon appassionato di auto, ho dei sogni nel cassetto...ma non nel garage. Beh, i miei, da buon ragazzo cresciuto a pane e GranTurismo, è di avere una esperienza di prima mano su più Auto (con la A maiuscola) possibile. Perchè parliamoci chiaro, i Italia, avere un'auto "sportiva" è un salasso senza fine, che ti porta ben presto a odiare la tua passione. Quindi qual'è il piano?

Semplice: acquistare auto a poco prezzo, interessanti sotto un profilo tecnico\storico. In pratica, CATORCI.

Cercare quei mezzi che hanno magari un paraurti crepato, una fiancata rigata, o che so io. Prenderli, metterli apposto, e rivenderli, perdendoci 0 (e possibilmente guadagnandoci).
Quel che è certo, è che potrò avere una esperienza di prima mano su tanti mezzi diversi, a costo 0.
Sempre che la mia idea funzioni...
 Il budget di partenza è di 3000€ circa, ma meno si spende e meglio è. L'obiettivo, è guidare una piccola "leggenda" e rivenderla nel più breve lasso di tempo possibile. Ah, nella cifra ci devono stare passaggio di proprietà ed eventuali riparazioni perchè sia appetibile alla vendita. E' OVVIO che non cercherò di rifilare bidoni a nessuno: quindi cercho auto SANE ma che si presentano solo un pò male, come quelle belle ragazze che devono solo andare dal parrucchiere a levarsi i bigodini per risplendere.

Partiamo dal primo progetto...pian piano vi racconterò le mie precedenti esperienze. L'obiettivo del blog è fare un diario, che possa aiutare chi come me non sa lasciare un bel motore abbandonato in un prato, una bella carrozzeria lasciata sotto la pioggia, e per chi, come me, prova rispetto per quelle auto di cui leggeva sulle riviste ancora minorenne e che le ritrova oggi trattate come fioriere...Perchè ripensandoci adesso, mentre scrivo queste righe, la colpa di tutto è della pubblicità vista sulla rivista Auto della Honda Integra TypeR. C'era scritto "Forse abbiamo esagerato questa volta" o una cosa del genere, con la bellissima coupè nipponica in primo piano, bianca e essenziale. Avevo 16 anni, era il 1998,  e decisi in quel momento che l'avrei guidata, l'avrei posseduta. Avrei sentito i 9.000 giri, la botta del Vtec, il differenziale mordere.

Ho comunque il primo progetto per le mani, a presto...Inutiule dire che se qualcuno vuole scrivermi per qualsiasi domanda, commento, o consiglio, sono qua...

Marco