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lunedì 23 maggio 2011

CAPITOLO 1.3 - TAGLIANDO E CONTROLLO SUL PONTE

Dopo un paio di settimane, ho qualche novità sulla Rallye. Il 20 Maggio ha fatto il tagliando olii e filtri, e per l'occasione le ho fatto dare un'occhiata sul ponte, tanto per essere sicuri. L'olio era abbastanza pulito, segno che non era stato cambiato da molto (da indicazioni Peugeot, il tagliando è da fare ogni 20.000km). L'unica cosa particolare era il filtro; messo dentro la scatola originale c'era un vecchio Sparco, non più in produzione dal 1999...quindi facile capire che aveva 10 anni minimo, e l'ho fatto sostituire con un ricambio originale.
Messa sul ponte per un controllo,  per fortuna è risultata messa bene: nulla di strano, hanno dato giusto una riavvitata qua e là (ahhhhhhh le macchine anni '90!), per il resto è ok. Nessuna novità per i pezzi di carrozzeria, o meglio: li ho trovati grigi, devo ancora sentire però il carrozzaman per capire di che morte morire. Quello che posso affermare già con sicurezza è che della 306 non ci sono moltissimi pezzi in giro. Pur iscrivendomi ad un forum dedicato, sul quale si trovano intere 106\saxo\205 in pezzi di ricambio, della 306 si trova poco e nulla...questo sta allungando i tempi, ma con un pò di impegno ce la si farà.

In occasione di un corso di guida sportiva che ho tenuto sabato 21 Maggio (questo: www.rallyfactor.it) ho parlato con un altro proprietario di Rallye, auto con cui corre in gruppo N: lui ne è entusiasta, apprezzando in particolar modo il motore e la sua linearità tra i 3000 e i 7000 giri, ma a suo dire ha dovuto intervenire con un cambio a castelletto perchè l'auto nell'uso agonistico sputava fuori le marcie. Anche il buon Cody (istruttore Teorico del Rallyfactor) ne è un estimatore. Mi vergono un pò a dire che per adesso non sono ancora riuscito a farle fare un giro come si deve...tra matrimoni  (di amici) e manutenzione (del Rallye) non sono ancora riuscito a portarla sulle strade a lei congeniali. Rimedierò.


Per ora le new finiscono qua, spero di sbrigarmi con la carrozzeria...

A presto


Marco

mercoledì 11 maggio 2011

LE MIE EX AUTO: INTEGRA TYPE-R

Visto che non ho altre novità da postare sul 306 (sto aspettando di fare il tagliandone, il mio meccanico di fiducia mi ha chiesto pazienza perchè è un pò preso con altre auto, e non sono riuscito ancora nè di trovare un frontale nè di mettermi a sistemare i piccoli problemi con gli interni), inizio a raccontarvi un pò le mie passate esperienze automobilistiche. Vi dico la verità, avevo intenzione di non partire da questa auto, perchè volevo lasciarla per ultima, in quanto per me è stata ed è un grande amore, l'auto che ho posseduto più a lungo (3 anni esatti), con cui ho fatto più km (30.000). Ha rappresentato per me un sogno diventato realtà. Come anticipato, la mia passione per le auto mi accompagna da sempre, ma ricordo esattamente quando sfogliando una rivista rimasi basito e a bocca aperta davanti alla pubblicità della Integra: era perfetta, fantastica, un concentrato di agonismo senza fronzoli che incarna il mio modo di vedere l'Automobilismo. Avevo 16 anni, e dovetti aspettare fino ai 23 per poterne acquistare una, la N°1950, uno splendido esemplare nero del 1998, a costi di enormi sacrifici. Ma è stato un sacrificio che rifarei molto volentieri. In questi tre anni ho guidato un'icona, un'auto che si stacca dalla massa come una perla rara ed elitaria, nel modo in cui solo gli oggetti che non seguono mode o la legge dell'apparire ma solo e unicamente un progetto focalizzato al raggiungimento a tutti i costi di un obiettivo: essere la migliore trazione anteriore. Da questo processo escono oggetti senza tempo, che non invecchiano e che non appassiscono al passaggio dei costumi e delle mode. Questo è L'integra TypeR, con il suo 1,8 B18c6 da 192 urlanti cavalli a 8000giri, con la sua erogazione di potenza esotica e selvaggia sottolineata da un urlo degno di un'auto da turismo. Con il suo cambio preciso come l'otturatore di un fucile a ravvicinatissimo, con il suo differenziale autobloccante meccanico a tenere giù la potenza e trasformarla in accelerazione e moto in avanti. Il suo posto di guida è perfetto e semplicissimo: volante in posizione verticale, posizione di guida sdraiata e bassa, due sedili Recaro e basta. Anche per questo, oltre che alle sue miracolose prestazioni (0-100km\h in 6,54sec - 235km\h di velocità massima, parametri rilevati sulle riviste dell'epoca...parliamo di un 1,8 aspirato) su EVO è stata considerata la migliore TRAZIONE ANTERIORE mai costruita, riconoscimento pazzesco, visto che nel corso degli anni molte ottime auto sono state prodotte.

Ho comprato l'Itr (acronimo di Integra) nel luglio del 2006: la trovai grazie una segnalazione di un altro appassionato a Genova. Andai a vederla. Come vidi il profilo dell'ala posteriore spuntare tra le altre auto in sosta, sapevo che l'avrei comprata. Insomma, pagai più del dovuto un'auto con dei difetti solo perchè non riuscii a trattenermi, ma in fondo è passione o no?
L'auto aveva un impianto audio senza senso (a tutti quelli che comprano auto sportive leggere e grezze per poi metterci impianti da centinaia di kg: siete completamente fuori di testa, è come avere una modella e farla vestire da meccanico. E sono stato molto gentile...), gomme fuori regola, freni finiti, qualche righina qua e là.
Ci investii tempo e amore, e tanti soldi in modifiche meccaniche (scarico n1, aspirazione, assetto Bilstein+Eibach, barre di rinforzo superiori e inferiori + c-pillar, freni con pastiglie racing, indicatori temperatura olio\acqua e pressione olio, paratie antisbattimento in coppa) e migliorie estetiche (nel pure stile Jdm: specchi Spoon replica, eliminazione antenna, riverniciatura integrale), ma non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Posteggiavo e mi giravo un paio di volte a guardarla, sempre, per tutti i 3 anni in cui mi ha accompagnato.

Quando l'ho venduta non ho avuto il coraggio di vederla andare via, detti la chiavi al ragazzo che se l'è comprata e scappai per le scale...ma il suono che si allontanava mi strinse il cuore. Sembra vagamente patetico, ma chi l'ha provato sa di cosa sto parlando: da appassionato, vendere un'auto per esigenza e non per voglia di farlo, un'auto di cui sei ancora follemente innamorato e che mai ti ha deluso, in nulla, è una cos davvero dura da fare...
Come detto, parto nel racconto del mio passato dalla Integra TypeR perchè è la mia pietra di paragone, quella che per me segna il punto più alto...L'Integra mi ha portato in pista, in giro, in vacanza, ovunque. Mi ha cambiato in meglio innumerevoli giornate, per il semplice fatto di poterla guidare, di poterla possedere.

Con lei ho realizzato la Guidata Perfetta, una domenica mattina che dovevo tornare presto dalla montagna verso Torino, da solo. Una esperienza che ricordo come se fosse successo 10 minuti fa, 62km di Paradiso, con la mente vuota, il cervello che attiva solo le sensazioni e i movimenti atti alla guida veloce, due dita di finestrino abbassato, l'aria fresca piena di luce polverosa fuori. La radio spenta, i Recaro che ti stringono forte, il suono di un 1,8 che gira a 8500giri, il freddo del pomello in titanio. Il fischio dei freni intervallato al ruggito dell'induzione che risucchia l'aria di un giorno di inizio Maggio carica di ossigeno e la trasforma in perfezione tecnica.

Prima o poi riavrò una Integra TypeR, non so quando, ma la riavrò, e questa volta per tenerla e custodirla...
Intanto metto qualche foto e un paio di video miei, a Monza e a Lombardore.



Un giro a Lombardore visto da fuori:


Sessione a Monza:

Foto varie...dalle prime all'ultimo step evolutivo:

 Prima volta in pista...notare il mio indicatore di G-laterali a forma di Arbre Magique...


Sempre la stessa volta in pista, qua invece si può vedere il casco a lecca-lecca...


Qua avevo già iniziato a sistemarla: freni decenti, cinture a 4 punti e lucidata...





Qua era a due mesi dalla vendita...Semplicemente perfetta, gommata, cerchi riverniciati di bianco, assetto, scarico N, specchi Spoon replica ecc...ditemi se non era perfetta...



E siccome la adoravo, nonostante fosse in vendita, comprai 4 cerchi con l'Et giusto...ora capite perchè non ebbi il coraggio di guardarla svoltare e sparire dalla mia vita...







A presto.

Marco

lunedì 2 maggio 2011

CAPITOLO 1.2 - PRIMO STEP

Allora, come scritto in precedenza, la Rallye aveva bisogno di due cose: fare la revisione (era scaduta da un anno!) e cambiare le gomme.
Sabato 30 Aprile ho posto rimedio a queste due situazioni, iniziando dalle gomme: ecco cosa c'era sotto prima...
Il gommista mi ha detto di aver visto raramente gomme ridotte in questo stato...pazzesco. Sembravano 4 stampo da pista...Ora la tenuta ovviamente è aumentata di parecchio, assieme alla frenata. E un problema è risolto...
Dopo aver montato quattro gomme degne di questo nome, ho portato l'auto a far la revisione. Esito? Nonostante i miei timori (ha pur sempre la sua età), la Rallye ha passato tutti i test, anche se sono stato "caldamente" invitato a mettere a posto il muso...In settimana la tagliando con un cambio olio e filtri, raddrizzo il volante (è fuori centro) e faccio fare un controllo generale sul ponte, tanto per essere sicuri di tutto. Eccola fuori dal centro revisioni...

Quello che ho scoperto togliendo i cerchi è che l'impianto frenante è composto da dischi Tarox G88 baffati, tubi in treccia e pastiglie Ferodo DS2500, che avevo già avuto su diverse auto... altra cosa, gli ammortizzatori sono Italtecnica Gruppo N e non Bilstein, su molle Eibach rosse. Alla fine non è male per nulla, l'assetto è rigido senza essere una tavola e non rimbalza molto, riuscendo a gestire le voragini che le solite due gocce di pioggia hanno aperto in Torino. Appena la provo come si deve (dopo il tagliando) saprò dire qualcosa di più preciso su come si comporta.
Capitolo più negativo, per ora, è la posizione di guida. Sapevo che le francesi hanno una posizione di guida "alta", ma non pensavo così alta...Mi sento "sopra" l'auto piuttosto che "dentro" l'auto. Non riesco ancora a sentirmi a mio agio come posizione, e mi sa che non mi ci sentirò, visto che ogni volta che entro in macchina provo a sistemarmi ma non ci riesco. Dovrò abituarmici. Gli interni però si presentano veramente bene, hanno un bell'aspetto grezzo:

Stamattina 02/05 li ho fatti lavare come si deve, e hanno un altro aspetto (oltre al fatto che la puzza di umanità ha lasciato il posto ad un certo profumo).
Prossimo step, tagliando e controllo assetto ruote, e cercherò di sistemare un pò gli interni: i pannelli porta sono "volanti" e vanno riagganciati tramite clips di plastica e la radio non si sente. Ultima cosa cercherò di aggiustare la questione muso. Intanto, mi farò degli adesivi Rallye da mettere sulla fiancata, e cercherò di farla sembrare anche fuori il più possibile ad una Gruppo N, visto che dentro ci assomiglia già...
Marco