Dunque...nessuna novità per quel che riguarda la Rallye: ancora in vendita. Tra benzina alle stelle e gente poco seria, si sta rivelando veramente difficile portare avanti il tutto.
Quindi, non avendo novità di sorta sul Peugeot, potrei andare avanti con la serie delle mie ex...per l'appunto, la Mx-5 che ho avuto per prima della 306. E' stata la mia prima auto con "la trazione dalla parte giusta". Si trattava di un esemplare del 1998, quindi un 2° serie (Nb), 1,6 da 110cv. Anch'essa la comprai in uno stato "preoccupante": frizione FINITA (quando dico finita intendo: marce che non entrano, slittamenti appena si superavano i 3500 giri...FINITA insomma), distribuzione da rifare, pezzi di vernice che saltavano, paraurti anteriore crepato, interni in pelle strappati, terminale FINTO avvitato alla grezza sul suo teminalino stock con su scritto TURBO, capotte tagliata, interni in pelle beige Rottwailer (non pelle del cane, ma mangiati da esso). I pregi erano indubbiamente pochi ma per me rilevanti...hard-top in tinta, relativamente pochi km, gommata decentemente, freni appena fatti e due soli proprietari (la prima una signora del 1945 che l'ha presa nuova e l'ultimo un ragazzo che ballava latino americano...in pratica due signore). Tant'è che ho trovato del burro cacao, quindi anche l'ultimo proprietario si poteva a tutti gli effetti considerare donna. Per riscattare la propria mascolinità però ha montato un paraurti anteriore Bomex.
Si presentava così:
Insomma, quello che feci come prima cosa fu di riverniciarla, fare la frizione e la distribuzione. Anzi no, la prima cosa che feci fu farmi ogni singola rotonda cercando di intraversarla.
Già, perchè siamo sinceri: per un appassionato, trazione posteriore significa grossi traversi fumanti. Ovviamente con 110cv (neanche troppo informa, in quanto il motore mx5 è famoso per non essere proprio un fulmine di guerra) e 1100kg semplicemente non c'è abbastanza forza per fare traversi degni di nota con semplicità. Ci va impegno, l'inverno, gomme alla buona e un piede a mattone...
E' l'auto ideale per prendere confidenza con una trazione posteriore? Secondo me no, o meglio... Per me l'mx5 è l'ideale se si opta per un 1,8, vuoi per i cavalli in più (140cv nella versione Nb, 146cv nella versione Nb II), vuoi per il differenziale Torsen presente sul 1,8...Oppure si può optare per una Na (la prima versione con i fari a scomparsa) che ha il differenziale anche sul 1,6 da 115cv oltre che sul 1,8 da 130cv. Per di più, la prima versione pesa 100\150kg in meno, che non è poco.
Quelli che sono i pregi di questo modello, anche del 1,6, sono sotto gli occhi di tutti: posizione di guida fantastica, cambio corto con una corsa netta, veloce e precisa, molto meccanica, e uno sterzo semplicemente PERFETTO: ha la consistenza, il ritorno, la sensibilità giusta. E' diretto e veloce, molto comunicativo, e per quel che mi riguarda, mi metteva sempre dell'umore giusto per fare il cretino. Insomma, è un'ottima compagna di giochi. I freni sono sufficienti a frenare gli eccessi del motore: ma diciamo che il merito è più del 4 cilindri mazda, che non fa nulla per essere all'altezza del resto: dei 110cv non c'è traccia, sale di giri in maniera lineare e alquanto pigra, a 6200 giri è meglio cambiare perchè anche se il limitatore è posto a quota 7000 o giù di lì, la potenza svanisce completamente. E consuma pure, visti gli 8,5 km\lt misurati da me in città. Come li consumi, vista la scarsa potenza, è un mistero: forse c'era un tasto per lanciare fiammate o benzina sugli inseguitori, ma non l'ho trovato.
Ho avuto la buona idea di farci tutto l'inverno: comprare una cabrio per la stagione fredda è una genialata alla portata di pochi, ma in realtà la scarsa aderenza mette in risalto sempre le doti di un telaio. Infatti, anche quando partiva il posteriore, lo faceva sempre in maniera fluida, e i cv scarsi (aiutati dalla scarsa aderenza) permettevano di tenerla di traverso senza troppi problemi. Ovviamente, 110cv e la mancanza di autobloccante non permettono traversi da film, ma qua e là si può impreziosire una buona guidata con qualche sculettamento. Dopo la riverniciata e una sistemata generale, ecco come si presentava:
E, non contento, l'ho anche portata in pista, a Franciacorta, nel Febbraio 2010. Una domenica che è stata un'avventura, con un viaggio Torino-Franciacorta sotto la neve, anche in autostrada, e la piccola cabrio che procedeva a 110km\h come nulla fosse, in totale sicurezza. L'hard-top riscaldato isolava perfettamente dal freddo, permettendoci di viaggiare davvero comodi, in due. Davvero stupefacente.
Altro discorso è la quantità di fruscii aereodinamici presenti nell'abitacolo: penso che sullo Shuttle al momento del rientro in atmosfera ci fosse più silenzio.
Arrivati all'autodromo, per fortuna asciutto completamente, ho solo messo su il casco e sono entrato: gomme stradali, freni stradali, assetto stock. Partiamo dal peggio, cioè la solita cosa, resa ancora più evidente dalla pista: il motore è inutile. Ho visto frullatori sviluppare più potenza. A parte questo, la piccola cabrio è fantastica in pista: rolla ma aderisce oltre ogni aspettativa, frena il giusto, è comunicativa. Non fosse stato per i sorpassi che beccavo in continuazione (mi pare di aver visto con la coda nell'occhio un commissario 60enne sorpassami a piedi per andare in bagno, ma non ne sono sicuro) avrei potuto pensare di cavarmela egregiamente. Certo, avere nel turno auto tipo Porsche 911 Turbo, 3 o 4 Exige, varie Honda S2000, un paio di Civic Vti di cui due con motore Integra e una M3 e30 non ha giovato.
Divertente, divertente, divertente. Non si smetterebbe mai, mi ha stampato veramente un gran sorriso in faccia.
Se solo scodasse sull'asciutto...L'esperienza è stata rovinata un pelo da un problema di pescaggio della pompa benzina, che mi lasciava a corto di potenza (pensa un pò...in pratica andava in negativo, a tratti avevo -10cv) nelle curve secche a sinistra. Problema conosciuto delle mx5, causa castelletto interno in plastica che alla lunga si corrode e si rompe. Ho ricevuto i complimenti per la velocità d'entrata nel tratto misto da un ragazzo, possessore di Civic Vti, che mi ha avuto davanti...per 4 curve. Ci si ritrova ad entrare nelle curve sempre più velocemente, a frenare sempre meno e più tardi, fino a quando, come successo a me, non si fa un 180° senza neanche accorgersene.
Ho pure qualche foto di questa giornata, ovviamente scaricate dal sito e non pagate, quindi diciamo che si intravede qualcosa, più che vedersi. Ho anche un video, in cui però si sente solo l'audio e una ripresa fissa: il retro del mio sedile. Ventose di Ebay.
Insomma, un bel giocattolino, che per altro faceva sempre la sua figura: aveva un non so che di "gioiellino", non so se mi spiego. Ovviamente finiva per stufare a causa del suo motore tumore style, ma non mi ha mai annoiato, perchè si trovava sempre il modo di divertircisi: sia cercando il traverso che provando a mantenere la velocità in curva. Già, perchè alla fine quando si voleva guidare veloci, la vera sfida era non perdere inerzia, visto che di cv non ce n'era: per cui poche sbavature, buona velocità d'entrata e giù tutto il prima possibile. Divertente. Così come si provava una certa soddisfazione "oldschool" nell'avere così tante informazioni e doverle gestire: attraverso lo sterzo, il sedere, il cambio, il telaio flessibile. Queste sono le cose che la rendono speciale, davvero unica. Per questo motivo m'è rimasta un pò di fame da Mx5: mi piacerebbe possedere una Na 1,8 130cv, un giorno: la versione più pura, semplice e genuina di questo fenomeno mondiale (viste le vendite) che è la Miata.
Quando dal cielo cade qualche gocciolina, o quando le rotonde brillano di acqua e sporco, il mio pensiero va alla 1,6 e al divertimento semplice e spensierato che mi ha regalato. Non è raro trovarmi a guardare malinconico da dietro le tende la pioggia cadere. Non è poesia, è voglia di traversello.
Mi manca!